La resa media per ettaro dei vigneti Carvinea è molto bassa: va dai 40 ai 65 quintali. Tra potature, defoliazioni e diradamenti si persegue sempre lo scopo di ottenere le migliori uve. Ecco perché molti grappoli vengono tagliati e lasciati sul terreno: questo consente a quelli rimasti sulla pianta una maggiore concentrazione di polifenoli e sostanze aromatiche. Otteniamo così vini di qualità, equilibrati ed eleganti.
Freschezza ed Eleganza
Carvinea ricerca in ogni referenza freschezza ed eleganza. L’intento è che ogni suo vino possa esprimere al meglio il ventaglio di profumi che si ottiene solo con un accurato lavoro in vigna e in cantina.
Tradizione e Ricerca in Vigna
Quando necessario, per arare il terreno usiamo un cavallo: è comprovato dalla tradizione che lo zoccolo del cavallo non compatta la terra e non danneggia l’importante microfauna che ci vive, permettendo così al terreno di respirare meglio e di donare alla pianta tutto quello di cui ha bisogno per produrre le migliori uve. L’aratro, inoltre, lambisce le radici delle piante senza danneggiarle: ogni più piccola attenzione contribuisce allo sviluppo dei grappoli migliori. Ma alla tradizione oggi è necessario abbinare il nuovo sapere: le tecnologie d’avanguardia del Wine Research Team permettono ai nostri vini di esprimersi al meglio.
Ottavianello: La rinascita di un'antica varietà autoctona
La curiosità ci ha spinto a riscoprire una varietà destinata ormai all’oblio. Oltre a Primitivo e Negroamaro siamo orgogliosi di presentare OTTO, Ottavianello in purezza. Per primi abbiamo creduto in questa sorprendente varietà autoctona, dimenticata per la preponderante produzione di Primitivo e Negroamaro. OTTO regala grande piacevolezza per le caratteristiche di rotondità e la finezza delle sfaccettature aromatiche.
Le Botti
Il legno è la culla di un vino, non il vino stesso
Carvinea utilizza i vari carati di legno francese per rendere i vini bilanciati e non perché rilascino al vino aromi sovrastanti.