Vigneti

Per la produzione dei nostri vini sono stati adottati i disciplinari più lenti e complessi, sia nel trattamento dei terreni sia nell’impianto dei vitigni – con un sesto di impianto di 4000 ceppi per ettaro – sia nella manutenzione della vigna, prevalentemente curata a mano. 

La resa media per ettaro è molto bassa: va dai 40 ai 65 quintali. Tra potature, defoliazioni e diradamenti si persegue sempre lo scopo di ottenere le migliori uve. Anche la quantità prodotta rispecchia questo orientamento: soltanto una bottiglia di vino per ceppo. Otteniamo così vini di qualità, equilibrati ed eleganti. 

Quando necessario, per arare il terreno usiamo un cavallo: è comprovato dalla tradizione che lo zoccolo del cavallo non compatta la terra e non danneggia l’importante microfauna che ci vive, permettendo così al terreno di respirare meglio e di donare alla pianta tutto quello di cui ha bisogno per produrre le migliori uve. L’aratro, inoltre, lambisce le radici delle piante senza danneggiarle: ogni più piccola attenzione contribuisce allo sviluppo dei grappoli migliori. Ma alla tradizione oggi è necessario abbinare il nuovo sapere: le tecnologie d’avanguardia del Wine Research Team permettono ai nostri vini di esprimersi al meglio. 

L’utilizzo del pirodiserbo consente un controllo diretto delle erbe infestanti che usiamo per eliminare le piante nocive, evitando così l’uso di diserbanti chimici, a tutela della nostra agricoltura biologica . 

Terreni vocati alla viticoltura, ricerca e sviluppo in vigna e in cantina: così nasce l’eleganza dei nostri vini, nascosta in ogni acino e nelle mani esperte di chi se ne prende cura. 

Cantina

Portare in cantina uve perfette è la premessa essenziale per fare i grandi vini. Ogni lavoro in cantina segue attentamente il disciplinare dell’enologo.

Le Barriques

Il legno è la culla di un vino, non il vino stesso. 

Utilizziamo i vari carati di legno francese per rendere i vini bilanciati e non perché rilascino al vino aromi sovrastanti. 

Il Logo

L’attuale logo Carvinea rappresenta i 3 archi della Masseria Pezze d’Arena, subito visibili dall’ingresso nella corte.